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La contabilizzazione dei ricavi: nuovo OIC 34 e regole di fatturazione

30 Maggio 2023 - Bilancio e contabilità

In caso di operazioni complesse, per le quali occorre determinare le unità elementari di contabilizzazione, scomponendo il ricavo unitario secondo l’OIC 34, l’individuazione delle unità elementari di contabilizzazione deve essere fatta giorno per giorno, sulla base di una ricognizione che l’impresa deve portare a termine prima che inizi il prossimo esercizio, approvando delle “schede” per ciascun tipo di attività che possa ricadere in queste previsioni. La rilevazione giornaliera potrà essere fatta anche utilizzando – se del caso – la procedura di fatturazione elettronica, che deve però mantenere questa informazione all’interno, senza che lo sappia il cliente.

L’Organismo Italiano di Contabilità ha recentemente approvato il principio contabile OIC 34 “Ricavi”, che si occupa di questo fondamentale componente del conto economico, e che può essere considerato il primo dedicato a una voce di risultato, le cui contropartite sono nelle ordinarie voci dell’attivo. Diverso è il caso di OIC 25, imposte sul reddito, la cui analisi si estende a elementi dello stato patrimoniale utilizzati solo per questo scopo.

I ricavi si interfacciano fondamentalmente con i crediti verso clienti -OIC 15- la cui versione vigente ha una ricaduta diretta sulla rilevazione per competenza. Si veda il parallelismo tra il § 29 di OIC 15 sulla rilevazione del credito al trasferimento dei rischi e dei benefici dell’operazione con il cliente e il § 23 di OIC 34.

Fermo restando questo requisito sostanziale, comune ai due principi, OIC 34 si caratterizza per le modalità di iscrizione del ricavo a conto economico, in particolare quando l’operazione ha natura complessa, comprendendo due cessioni e/o prestazioni, di cui una potrebbe essere meramente eventuale, anche se il corrispettivo pattuito con il cliente uno solo.

Vendite con prestazione di garanzia

Il caso che viene portato all’attenzione sotto questo aspetto riguarda le vendite con prestazione di garanzia. Contrariamente all’opinione e ai commenti prevalenti, se la garanzia è dovuta per legge (un anno nel Codice civile, due anni nel Codice del consumo) l’imputazione del corrispettivo a conto economico va fatta a ricavo per l’intero ammontare, in quanto il rischio di dover intervenire per la garanzia stimata al 10% delle vendite (in ipotesi) non incide sul fatto di aver trasferito la parte sostanziale dei rischi. Si veda il § 14 e l’esempio 4.

Ovviamente si continuerà ad iscrivere, come si deve fare anche adesso, un fondo per prestazioni in garanzia, proporzionato alla percentuale di rischio stimata, la cui rilevanza fiscale – salvo auspicabili cambiamenti – continua ad essere inesistente.

La scomposizione delle unità elementari di contabilizzazione

La casistica e gli esempi di OIC 34 riguardano molte altre ipotesi di operazioni complesse, per le quali occorre determinare le unità elementari di contabilizzazione, scomponendo il ricavo unitario.

Per quale motivo il nuovo principio contabile si applica ai bilanci il cui periodo inizia dal 1° gennaio 2024 o data successiva, e non per quelli in chiusura dalla data odierna?

La scomposizione delle unità elementari di contabilizzazione deve essere fatta giorno per giorno, sulla base di una ricognizione che l’impresa deve portare a termine prima che inizi il prossimo esercizio, approvando delle “schede” per ciascun tipo di attività che possa ricadere in queste previsioni.

La rilevazione giornaliera potrà essere fatta anche utilizzando – se del caso – la procedura di fatturazione elettronica, che deve però mantenere questa informazione all’interno, senza che lo sappia il cliente.

Come detto in precedenza l’aspetto fiscale dovrà essere adeguato, se non in termini di normativa, almeno come formalizzazione di una “istruzione” (come la chiamano in Francia, noi diremmo una circolare). Il principio che si può adottare è quello dell’ art.107 TUIR, che si occupa degli accantonamenti per manifestazioni a premi, tema presente nell’esempio 3 di OIC 34. Sia per l’iscrizione di un fondo che per la scomposizione delle unità elementari di contabilizzazione, la scrittura contabile ha una precisa data iniziale, e anche – di regola – una scadenza. Si pensi alla vendita con garanzie ulteriori rispetto a quella di legge. Una pattuizione del genere non è certamente a tempo indeterminato: la parte di ricavo stimata per queste prestazioni va riscontata sulla loro durata, così come risultante dal contratto.